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Ciao,
buon inizio del mese!

Quanto è difficile valorizzare le proprie competenze nel mercato del lavoro?

Tantissimo.

E credimi quando ti dico che riguarda tutti: profili junior e senior, uomini e donne, persone con più o meno esperienza, laureati e non laureati.

In questo periodo ho riflettuto molto su questo aspetto cercando di capire perché. 

Ho letto post, commenti, sondaggi, articoli e ricerche sul tema e sono giunta ad una mia conclusione.

La prima cosa che ho capito è che al di là delle difficoltà oggettive che ci sono nel mercato del lavoro, la maggior parte delle persone non conosce le proprie competenze.

Quando svolgiamo un lavoro per molto tempo (e con molto tempo intendo anni) ci convinciamo che le cose che sappiamo fare siano ristrette al nostro raggio d’azione. 

Eppure non è così.

La mia esperienza mi insegna che quando le persone si trovano a dover mettere nero su bianco le proprie competenze, se in un primo momento arriva lo sconforto, ciò che segue è un elenco di attività che nemmeno immaginavano!

Non si trattadi magia ma di consapevolezza.

Il punto di partenza sei tu. Sei sempre tu

E quali sono quelle competenze che ti rispecchiano, che rispecchiano le tue attitudini, le tue passioni e la tua personalità?

Le competenze trasferibili.

Le competenze trasferibili spiegate in modo semplice

Sono piuttosto sicura che tu ne abbia sentito parlare ma ti spiego in modo semplice che cosa sono.

Hai presente quando i tuoi amici ti dicono che sei brav* a pianificare le vacanze, che sei super organizzat* e che non ti perdi nemmeno un dettaglio?

Ecco, la pianificazione e l’organizzazione sono molto probabilmente due abilità che hai sviluppato nel tempo e che in “aziendalese” si chiamano competenze trasferibili ovvero abilità e qualità che non hanno nulla a che vedere con l’aspetto tecnico ma con la persona, dunque con te.

Si chiamano trasferibili perché si possono trasferire da un lavoro ad un altro.

Pensaci: in quanti ambiti potresti utilizzare la tua capacità organizzativa, di pianificazione e attenzione per il dettaglio?

Ti parlo delle competenze trasferibili perché nel mondo del lavoro di oggi sono le competenze più utili e ricercate in senso assoluto.

Le competenze tecniche si possono acquisire in qualsiasi momento.

Oggi esistono centinaia di corsi, piattaforme e app che offrono la possibilità, anche a pochi euro, di acquisire nuove competenze ed essere al passo con i tempi.

Questione diversa per le competenze trasferibili che si possono sempre sviluppare ma nascono da un percorso personale oltre che professionale e rappresentano l’unicità di una persona.

Trasforma le tue abilità quotidiane in punti di forza professionali

La seconda cosa che ho capito dunque è fare in modo che che le tue competenze trasferibili diventino i tuoi punti di forza professionali.

È difficile valorizzarle, perché spesso non si conoscono.

Scoprirle diventa dunque fondamentale.

Scopri quali sono e pensa a come le hai acquisite e quando andrai a descriverle nel tuo curriculum o a raccontarle al colloquio, contestualizzale nel tuo lavoro.

Hai un’elevata capacità organizzativa che hai acquisito dalla gestione familiare?

Perfetto.

Come e dove la applichi nel lavoro?

Ad esempio nella gestione del tuo team, nell’organizzazione delle attività dei tuoi clienti, nella pianificazione delle scadenze.

Non basta elencarle come spesso vedo fare. 

Ciò che conta è contestualizzarle all’interno del proprio lavoro così che possano essere una prova concreta delle tue capacità.

Crea una strategia per il mercato

La terza cosa che ho capito è che è per valorizzare al meglio le proprie competenze è importante avere una strategia.

E la strategia consiste in questi tre punti:

1️⃣ Acquisisci consapevolezza su ciò che sai fare sia in termini di competenze  tecniche (abilità acquisite sul lavoro) che trasferibili.

Per poterlo fare puoi rivolgerti ad un career coach, ad un consulente di carriera o all’agenzia per il lavoro del tuo territorio.

2️⃣ Racconta nel tuo curriculum e nei colloqui le tue competenze trasferibili e fai in modo che emergano come abilità che identificano la tua unicità.

Utilizza le competenze trasferibili per trovare una connessione tra le tue esperienze professionali. 

Non importa se hai fatto tante esperienze diverse che all’apparenza ti sembrano lontane tra loro. Cerca le connessioni. Cerca cose che hanno in comune.

3️⃣ Candidati e presentati solo per posizioni in linea con le tue competenze. Focalizzati su ciò che è allineato alle tue competenze e ai tuoi valori.

Lascia stare tutto il resto. È tempo sprecato.

Buon lavoro alla ricerca delle tue competenze! 

Buon inizio di DICEMBRE !

Fede


In questo video trovi alcuni spunti di riflessione su come approcciare un nuovo lavoro quando non hai le competenze o credi di non averle. Per molti questa è una scusa per non impegnarsi e per non affrontare le difficoltà che la ricerca comporta.


✨ Bagliori di Ispirazione e curiosità

  • Il prof. Galimberti parla di noia e di quanto sia importante annoiarsi per sviluppare la nostra creatività. Molto di ciò di cui parla è destinato all’educazione dei bambini ma possiamo estendere il pensiero a chiunque.
    ll video tocca molti altri aspetti, come la differenza tra emozioni e sentimento, l’importanza della lettura e della cultura, il tutto spiegato con la semplicità e profondità che solo lui sa fare.

  • Trovo Dario Vignali illuminante. Ammiro la sua storia, la sua tenacia, la sua determinazione e soprattutto la sua capacità di consapevolizzare i suoi pensieri. 
    In questo video ci spiega cos’è la dopamina, come crei dipendenza e abitudini disfunzionali per poi aiutarci a comprende come costruire nuove abitudini che ci daranno la possibilità di avere pensieri più utili e di conseguenza azioni e risultati migliori.

  • Lo piscologo del web Luca Mazzucchelli ci racconta i sintomi, le cause e i rimedi della stanchezza mentale. È una sensazione piuttosto comune nell’era moderna che evidenzia un affaticamento della mente connessa ad un uso prolungato delle funzioni cognitive. 
    Una piccola guida pratica per ricordarci che dobbiamo rallentare e prenderci cura di noi.

✨ Riflessi di Approfondimento

  • In questo articolo si ricorda l’importanza di scrivere a mano. L’avvento della tecnologia ha ridotto drasticamente l’uso della penna e con essa la possibilità di far lavorare di più il nostro cervello.
     Lo scorso lunedì è stata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In questo articolo sono riportati alcuni dati e analisi pubblicate in occasione di questa ricorrenza per non dimenticare.
    Sono convinta che ognuno di noi possa fare la sua parte nel proprio piccolo, nel quotidiano, al lavoro, per strada, in famiglia, tra amici.

     
  • Una ricerca condotta da LinkedIn afferma che la Generazione Z sia la generazione che si disconnette più facilmente dal lavoro a differenza dei Baby Boomers che tendono a guardare le mail anche in vacanza.
    Dato interessante per percepire le differenze generazionali ed il nuovo approccio al lavoro orientato sul benessere vita-lavoro.

  • La cultura aziendale tossica è uno tra i principali motivi che spinge le persone alle dimissioni. Ma cos’è la cultura tossica? Come si manifesta?
    Questo articolo descrive dettagliatamente cos’è, quali sono le pratiche comuni e come prevenirla.

  • Che le aziende utilizzino l’AI non è una novità. Quello che magari non sai è che alcune di loro utilizzano l’Ai per modellare la loro offerta e “conquistarti”.
    In poche parole: i contenuti della pagina (testi, immagini, tone of voice, ecc…) cambiano adattandosi alle caratteristiche di chi la sta visualizzando. Interessante, no?

FEDERICA ROMAGNA

Career Coach, Consulente di carriera e Mental Coach certificata.
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