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Costruirsi un’identità professionale nel mondo del lavoro attuale è tutt’altro che semplice.

Ogni giorno nascono ruoli nuovi per cui sono richieste competenze nuove e sempre più aggiornate e orientarsi in questa realtà in continua evoluzione è diventato un compito arduo.

Ma la bella notizia è che difficile non significa impossibile!

Per poterci costruire un’identità professionale solida abbiamo bisogno come prima cosa di capire chi siamo e cosa desideriamo per noi stessi e la nostra vita.

La scelta di una professione sulla quale decidiamo di costruire la nostra identità è un aspetto centrale della costruzione del nostro sé. Questo significa che per poterlo fare dobbiamo avere una grande consapevolezza di noi, di chi siamo, di quali sono i valori che ci guidano e di cosa è importante per noi.

E per arrivare a questo livello di consapevolezza dovremo, come primo passo, lavorare su di noi, sulla nostra identità personale prima che su quella professionale. Il lavoro che scegliamo è, o per lo meno dovrebbe essere, una diretta conseguenza di chi siamo.

Il lavoro definisce gran parte della nostra giornata e costituisce una delle principali fonti dell’identità e del senso di valore a livello personale.

Identificarsi troppo con ciò che facciamo, senza conoscerci a fondo e senza sapere di essere al di là del lavoro, può diventare pericoloso nel momento in cui perdiamo il lavoro o affrontiamo un cambiamento. Questo perché ci sentiamo smarriti e senza punti di riferimento.

In questo articolo vedremo quanto è importante avere un’identità personale solida, come costruirla e successivamente come crearne una professionale.

Ricorda, sei tu a venire prima di tutto. Sei tu e solo tu a decidere quale percorso di vita desideri percorrere.

L’identità personale

Come ti anticipavo, prima di parlare di lavoro, parliamo un po’ di te.

Ti sei mai fermat* a chiederti chi sei davvero? Cosa vuoi? Cosa ti appassiona? Cosa desideri per il tuo futuro? Ti faccio questa domanda perché sappi che se la tua risposta dovesse essere “no” saresti in ottima compagnia!

Nessuno ci insegna a farlo. Nessuno ci insegna a prenderci del tempo per noi e a riflettere su come vorremmo che la nostra vita diventasse.

Andiamo a scuola, ci iscriviamo all’università (per chi può permetterselo) e nella migliore delle ipotesi scegliamo quella che ci piace e nella peggiore quella che pensiamo possa garantirci un lavoro sicuro. Che poi cosa significherà davvero avere un lavoro sicuro!?

La sicurezza dovrebbe nascere da dentro, da ciò che sentiamo, dalle nostre capacità e non dovrebbe essere qualcosa di esterno che ci fa vacillare nell’esatto momento in cui viene meno. Esattamente come succede quando veniamo licenziati o cambiamo lavoro.

Ed è per questo che costruirci una nostra identità personale è così fondamentale.

Ma cosa significa esattamente?

Significa sapere qual è la concezione che abbiamo di noi stessi sul piano individuale e quello sociale. Sapere quali sono quelle caratteristiche che ti rendono unic*, inconfondibili e dunque divers* da qualunque altra persona. Perché è proprio la diversità la chiave.

Sai perché durante una selezione, a parità di competenze, viene scelta una persona piuttosto che un’altra? Perché una delle due è riuscita ad esprimere al meglio la sua unicità, è riuscita ad esprimere al meglio qual sarà il contributo che potrà portare.

E questo è possibile farlo se e solo se sai con certezza cosa vuoi e a cosa aspiri.

L’identità personale, così come quella professionale, non è immutabile ma si trasforma con la crescita ed i cambiamenti sociali. Pensaci, tu non sei la stessa persona che eri da bambin* o da ragazz*!

E per fortuna! L’evoluzione è inevitabile.

L’identità personale è un tratto costitutivo della nostra personalità e ci consente di definirci, di presentarci al mondo e di renderci riconoscibili.

Ed ecco che prima di scegliere quale lavoro fare, a quale professione potresti dedicare il resto della tua vita, è importante che tu abbia ben chiaro chi sei rispetto a questo aspetto.

Chi sono vs cosa so fare

Esiste un’enorme distinzione tra chi sei e cosa sai fare.

Non è detto che quello che sai fare ti rappresenti come persona. Potresti essere bravissim* a cucinare ma non è la cucina a permetterti di esprimere al meglio la tua creatività. Così come potresti essere bravissim* a vendere ma la vendita non è un settore che ti piace, ti soddisfa, ti appaga e ti rispecchia.

“L’essere” ha a che fare con l’identità e “il fare” ha a che fare con il comportamento.

Per sapere chi sei e cosa desideri per la tua carriera professionale, dovrai come prima cosa scoprire cosa ti piace, quali sono le tue passioni, i tuoi valori e solo dopo capire come trasferire tutto questo all’interno del mondo del lavoro.

Questo trasferimento si concretizzerà in una professione e definirà la tua identità professionale.

Ti riporto di seguito qualche domanda utile e ti invito a leggere l’articolo “come scelgo il lavoro che fa per me” che contiene una serie di elementi fondamentali che ti aiuteranno a porre per basi per costruire la tua identità personale finalizzata a trovare la miglior espressione di te stess* al lavoro.

👉🏻 Quali sono le tue aspirazioni/passioni?
👉🏻 A cosa ti piacerebbe dedicare la maggior parte del tuo tempo?
👉🏻 Cosa manca oggi nella tua giornata lavorativa e a cui non vorresti più rinunciare?
👉🏻 Di quali persone vorresti circondarti?
👉🏻 Se non dovessi aver bisogno di lavorare, faresti il lavoro che fai oggi? Se la risposta è no, cosa faresti?
👉🏻 A cosa pensi quando sei solo/a?
👉🏻 Cosa fai quando trascorri del tempo da solo/a?
👉🏻 Di cosa parli spesso?

Più chi sei è allineato con ciò che sai fare, più avrai la possibilità di vivere felicemente il tuo lavoro e sentirti soddisfatt* e appagat*.

L’identità professionale: cos’è?

Ora che hai compreso che cosa si intende per identità personale e quanto è importante averla ben chiara o nel caso costruirla prima di affrontare un qualunque cambiamento lavorativo, vediamo che cos’è l’identità professionale.

È la percezione che un individuo ha di se stesso da un punto di vista professionale.

Che cosa significa? Significa sapere chi sei rispetto alle tua storia professionale, alle tue competenze, al tuo stile e alla tua esperienza.

Come career coach mi capita spesso di lavorare con persone che si sentono perse e non hanno consapevolezza di sé. È piuttosto frequente tra coloro che hanno svolto per anni la stessa professione e si sono convinte di poter fare solo ciò che fanno. Non sono più in grado di riconoscere il proprio talento perché nessuno glielo riconosce o non si sentono valorizzate perché nessuno le valorizza.

Essere consapevoli del proprio valore professionale è essenziale per poter affrontare un cambiamento o la ricerca di un nuovo lavoro.

Esattamente come per l’identità personale anche l’identità professionale cambia e si trasforma.

Ciò che siamo oggi come professionisti potremmo non esserlo più tra sei mesi, due anni o dieci. Il mondo del lavoro si evolve e le carriere lineari sono sempre meno frequenti.

L’identità professionale può subire una trasformazione o un’evoluzione. La trasformazione implica un cambio radicale nell’aspetto e nella struttura. Io sono l’esempio calzante di come abbia completamente stravolto la mia identità professionale.

L’evoluzione implica invece uno sviluppo o un cambiamento. Una mutazione se volessimo parlare in termini darwiniani. Questo significa che non dobbiamo necessariamente stravolgere la nostra carriera ma possiamo guardarla da una prospettiva diversa, ampliare i nostri orizzonti e utilizzare le nostre abilità e competenze in modo diverso.

Hai venduto per anni nel mondo tech e non ne puoi più? Prima di pensare che sia la vendita il problema, chiediti se magari non sia il settore che non ti appassiona più e che semplicemente ti ha stufat*. Potresti pensare di mettere le tue competenze al servizio degli altri; potresti pensare di insegnare tutto quello che sai sulla vendita a chi vuole imparare.

Parliamo sempre del lavoro di venditore ma visto da un’angolatura diversa.

Come costruire la propria identità professionale

La costruzione di un’identità professionale si basa su tre fasi:

1️⃣ Individuare una professione da svolgere

2️⃣ Sviluppare la propria professionalità

3️⃣ Essere riconosciuti nel mondo del lavoro come competenti ed autorevoli.

Per poter individuare la professione da svolgere dovrai avere ben chiaro che cosa ti piace fare. Se non l’avessi ancora fatto, ti consiglio di rispondere alle domande che ti ho riportato sopra.
Ricordati: la tua identità professionale parte da te.

Sebbene sia contraria alle etichette che cercano di incastrare le persone in una mansione specifica e definire la professionalità in un’unica figura, in un’etichetta che ci rappresenti, il mondo del lavoro oggi richiede l’identificazione di una professione.

Pensa semplicemente alla stesura del curriculum. Una delle regole base è quella di indicare qual è la mansione per cui ti candidi affinché possa essere sin da subito chiara al recruiter in fase di selezione. Non metterla rischia di penalizzarti.

Definisci dunque la tua professione.

Il passaggio successivo sarà quello di sviluppare la tua professionalità scomponendo come prima cosa il tuo obiettivo (ovvero cosa hai scelto di fare) in micro obiettivi e quest’ultimi in azioni concrete (come faccio ad ottenere quel lavoro? Come faccio a lavorare per quell’azienda? Quali azioni devo compiere?)
Successivamente potrai ampliare e approfondire le tue conoscenze attraverso lo studio, la formazione continua e l’apprendimento.

Non smettiamo mai di imparare e possiamo migliorarci ogni giorno di più. Più le tue competenze saranno elevate, più la tua autostima e auto-efficacia rispetto a ciò che puoi fare aumenteranno.

👀 Piccolo discaimer.

Le competenze sono importantissime ma ricorda che lo sei anche tu con la tua identità e la tua personalità. Nella fase di costruzione del sé diventa essenziale considerare il valore che, sulla base del tuo talento, interesse e storia professionale sei in grado di generare.

Studia ma sii interessante e fai emergere la tua unicità, unicità che se e solo se avrai consapevolezza di chi sei e cosa vuoi davvero potrai definire.

A questo punto non ti resta che proporti sul mondo del lavoro e fare in modo che tu possa diventare autorevole nella tua professione e trovare il lavoro che cerchi. Renditi visibile. Cura la tua immagine e il tuo personal brand.

La scelta professionale è un aspetto centrale della costruzione del sé di un individuo. Questa scelta interagisce in modo significativo con l’identità personale di ciascuno di noi. Il lavoro è parte della nostra quotidianità ed è una delle principali fonti del senso di valore a livello personale.

Non è raro parlare con persone che attribuiscono al lavoro un riconoscimento sociale, un’appartenenza ad un gruppo. Un lavoro prestigioso, un’azienda conosciuta o un capo famoso possono diventare criteri di scelta che spesso non tengono conto dell’io bensì del loro.

Si tratta di un meccanismo molto pericoloso che sul lungo periodo può intaccare il nostro benessere.

Per questo motivo è fondamentale svolgere un lavoro che ci piaccia, che ci appassioni e per poterlo fare dobbiamo approfondire la conoscenza di noi stessi.

Tu non sei il tuo lavoro oppure, l’essere non sempre coincide con il fare. Se però sceglierai di essere ciò che fai, dovrai farlo con la consapevolezza di chi conosce se stess* ed esiste al di là del lavoro.
Io sono e faccio la Career coach ma se domani decidessi di cambiare identità professionale, resterebbe ben salda la mia identità personale di Federica, fatta di valori, attitudini e personalità.

Si tratta di un viaggio incredibile alla scoperta di sé ma credimi quando ti dico che ne vale la pena.

Un abbraccio,

Fede


FEDERICA ROMAGNA

Career Coach, Consulente di carriera e Mental Coach certificata.
© 2022-2025
Creato con passione ❤ da Gabri

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