Se il career coaching funzioni sono in molti a chiederselo.
Quando ci si trova in una fase di cambiamento lavorativo una delle emozioni più comuni è l’incertezza.
Che si tratti di lasciare un lavoro che non sentiamo più nostro, di cercare una nuova direzione professionale o di reinventarsi completamente, il dubbio che spesso si insinua è:
“E se poi non funziona 😳?”
Questa domanda è più che legittima.
In un contesto in cui le scelte professionali hanno un impatto diretto sulla nostra stabilità economica, sul benessere personale e sul senso di identità, è normale cercare delle garanzie.
Ecco perché negli ultimi anni è diventata sempre più determinante la figura del career coach, ovvero quella persona specializzata nell’ambito del lavoro e che può aiutarti a fare chiarezza sui tuoi obiettivi lavorativi.
Personalmente penso che siano ancora poche le persone che sappiano cosa faccia davvero. Ed è proprio per questa incompetenza che spesso la professione del coach viene denigrata e considerata di poco valore.
Non mi stupisce dunque leggere commenti di chi, di fronte alla decisione di intraprendere un percorso di career coaching, si chiede:
“Ma come faccio a sapere se funzionerà davvero per me?”.
Vorrei dirti subito una cosa: non lo sai. Nessuno può dartene la certezza e ti consiglio di lasciar perdere chiunque ti garantisca il contrario.
E proprio qui si gioca il punto centrale della questione.
Nella mente della maggior parte delle persone avviene questa associazione: incertezza = inutile.
La verità è che non è l’assenza di garanzie a rendere un percorso inutile, così come non è la presenza di una formula magica a renderlo efficace.
Il coaching non promette certezze, promette processi e strategie.
E sarà grazie a quei processi e a quelle strategie che imparerai ad affrontare le situazioni con un atteggiamento diverso, un atteggiamento più utile e consapevole ad ottenere ciò che vuoi.
E questo fa tutta la differenza del mondo, credimi.
Un career coach non è un consulente che ti dice cosa fare, né un indovino che prevede il futuro della tua carriera.
Il coach è un professionista che ha la responsabilità del processo, di costruire uno spazio di confronto strutturato, guidato da domande potenti, esercizi mirati e una relazione basata sull’ascolto attivo.
Il career coaching e la responsabilità del processo
Immagina di andare a cena da degli amici.
Con te porterai qualcosa, magari un dolce, del vino (mia mamma mi diceva sempre che non si va a casa delle persone a mani vuote!) e i tuoi amici metteranno a disposizione lo spazio, la loro casa.
Ecco, nel coaching funziona allo stesso modo.
Tu sei il protagonista e detentore del contenuto: porti i tuoi obiettivi, i tuoi desideri, le tue difficoltà. Il coach, invece, ha in mano il contenitore: ovvero come facilitare il percorso per fare chiarezza, esplorare possibilità e allenare nuove strategie.
ll punto cruciale è che la responsabilità del risultato è (e deve rimanere) nelle tue mani.
Il coach non può decidere al posto tuo, né garantire un certo tipo di esito. Come potrebbe garantirti qualcosa che dipende da te?
Supponiamo che tu voglia cambiare lavoro e venga da me per capire come fare. Lavori da tanti anni nello stesso settore e svolgi da tempo la medesima mansione. Sei stufə, ti senti poco valorizzatə e senti di voler dare una sferzata alla tua vita ma non sai bene che direzione prendere.
Il mio compito è quello di aiutarti ad individuare la strada, a guidarti verso la meta e ad allenare la tua mente affinché sia una degna alleata.
Posso aiutarti a vedere ciò che da solə non riesci a vedere, a disinnescare autosabotaggi, a scegliere con maggiore consapevolezza.
Ma chi si occuperà del percorso?
Chi compirà le azioni che ti porteranno alla meta?
Chi sceglierà quali compiere? E in quale ordine?
E allora la tua obiezioni potrebbe essere:
“Perché dovrei affrontare un percorso del genere se non ci sono garanzie”?
Perché a volte, proprio quando ci sembra di non avere certezze, abbiamo bisogno di un alleato professionale che ci accompagni a leggere meglio la mappa, a dare un senso alla bussola interiore, a riprendere in mano la direzione.
Il career coaching e la fiducia
Spesso sento dire: “Vorrei fare coaching, ma prima voglio essere sicuro che funzioni”.
E la mia risposta, per quanto possa sembrare scomoda, è:
“La certezza non posso dartela. Se non sei prontə a correre il rischio allora non è il momento giusto”.
Affidarsi a un percorso di coaching è, prima di tutto, un atto di fiducia. Ma non è una fiducia cieca: è una fiducia responsabile.
Significa scegliere di mettersi in gioco, di investire tempo, energie e denaro in un processo strutturato per tornare al centro delle proprie scelte.
Non si tratta di delegare la propria carriera a qualcun altro, ma di farsi accompagnare da chi sa come facilitare una trasformazione.
Questo tipo di scelta richiede coraggio perché implica uscire dall’idea che esista un momento perfetto o una formula giusta e iniziare a camminare, anche con il dubbio nello zaino.
👀 Attenzione: un percorso di career coaching non è la soluzione a tutti i problemi, ma può essere la chiave per aprire nuove porte.
Non garantisce un risultato preciso, ma può aumentare esponenzialmente la tua capacità di scegliere con consapevolezza e autonomia. Non hai idea di quante persone mi dicano che il percorso di coaching abbia segnato l’inizio di un cambiamento.
“L’inizio” non la fine.
Se ci pensi, non esiste scelta professionale davvero priva di rischi.
Ma tra rischiare da soli e rischiare accompagnati, c’è una differenza enorme. E spesso, quella differenza, può cambiare tutto.
L’incertezza è dunque parte integrante di ogni fase di cambiamento ed è legittimo chiedersi se un percorso di coaching funzionerà davvero. La risposta, purtroppo (o per fortuna), non può essere data in anticipo. Ma ciò non significa restare fermi.
Come hai potuto capire il ruolo del career coach non è quello di dare risposte preconfezionate, ma di creare le condizioni perché tu possa trovarle dentro di te.
Il coach non ha in mano il tuo futuro, ma il modo per aiutarti a costruirlo. La responsabilità è condivisa: il processo al coach, il risultato a te.
Scegliere di intraprendere un percorso di coaching significa assumersi la responsabilità della propria crescita anche se non ci sono garanzie. Significa fidarsi del processo e investire in se stessi.
Perché a volte il vero salto non è verso una soluzione certa, ma verso una nuova consapevolezza.
Quindi il career coaching funziona oppure no? Dimmelo tu 😜!
Un abbraccio,
Fede