Sin da quando ero ragazzina ho sentito mia madre ripetere questa frase: “contano più i fatti delle parole”.
Allora non le davo molto peso; era una delle tante frasi che le sentivo dire e delle quali avevo poco motivo di interesse.
Contrariamente ad allora, oggi, quella stessa frase continua a risuonarmi nelle orecchie come un mantra e, per semplificarla, l’ho ricondotta ad un’unica parola: coerenza. Che cos’è la coerenza? Il dizionario come sempre ci da una mano:
“Costanza logica o affettiva nel pensiero e nelle azioni”.
Quante volte ciò che diciamo non è allineato con le nostre azioni? Quante volte diciamo agli altri cosa fare, come comportarsi e poi siamo primi a non farlo?
Mia madre aveva ragione: contano di più i fatti delle parole; contano le nostre azioni, conta prendere decisioni, assumersi rischi, avere il coraggio di fare. Solo così possiamo essere e diventare esempio per gli altri; solo così le persone ci ascolteranno e ci seguiranno, solo così potremo essere delle persone migliori.
Coerenza.
E allora come si fa ad essere coerenti? Esiste una pozione magica per la coerenza?
Nessuna pozione magica.
Si diventa coerenti facendo per primi ciò che diciamo di fare agli altri, sperimentando per primi ciò che proponiamo agli altri di sperimentare, mettendoci in prima linea, avendo il coraggio di provare per primi.
Questa per me è la coerenza.
Da oggi in poi prima di dire a qualcuno cosa fare, come comportarsi, cosa provare, chiediti se tu per primo lo fai o lo hai fatto nel passato e se sei coerente con ciò che dici.
E se non lo sei, applicati, fai, sperimenta e se non vuoi farlo, allora non dire nulla, astieniti, fai silenzio perché l’incoerenza è il peggior nemico di noi stessi