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Ciao,
come stai? Buon inizio settimana 😃

Inizio questa newsletter con una domanda: 

Cosa faresti se avessi l’opportunità di lasciare il tuo lavoro, del quale non sei per nulla soddisfatt* e che ti genera ansia e frustrazione, per un lavoro altrettanto insoddisfacente, peggio retribuito ma che ti permetterebbe di guadagnarci in tempo libero, cosa per te di vitale importanza?

Questa è la storia di Marco (nome fittizio). 

Marco lavora per una grande multinazionale da oltre 15 anni. 

Non ama per nulla quello che fa, anzi, se potesse (parole sue) mollerebbe tutto domani. Gli anni in azienda e i suoi buoni risultati lo hanno portato ad avere un ruolo di responsabilità e uno stipendio di tutto rispetto.

Lavora 10 ore al giorno e ha pochissimo tempo per sé e la sua famiglia. 

Da un paio d’anni sente il bisogno di avere un miglior rapporto vita-lavoro.
 

Vorrebbe riprendere in mano le sue passioni, andare a correre e passare un po’ più di tempo con sua figlia di 5 anni.

Ed ecco che arriva questa proposta.

Che cosa farà Marco?

Detta così la risposta sembra ovvia.

In fondo parliamo di un lavoro in cui verrebbe retribuito meno e dovrebbe svolgere un’attività che nemmeno lo soddisfa.

Beh, se lo avessero chiesto a me, avrei detto: “assolutamente no”. 

E sai perché?

Non tanto per lo stipendio ma perché so con estrema certezza che non potrei mai più fare un lavoro che non mi soddisfa, nemmeno se questo significa guadagnarci in tempo libero.

So che ci starei male. 

So che non riuscirei a godere del tempo libero guadagnato perché penserei che il giorno dopo dovrei tornare al lavoro e fare qualcosa che non mi piace.

Ma questo è il mio punto di vista. 

Ed è un punto di vista che nasce dalla consapevolezza dei miei valori e di cosa è importante per me.

La coerenza con me stessa viene prima del mio work-life balance.

Potrebbe però non essere il tuo caso.

Potrebbe essere che quello che cerchi da sempre sia avere del tempo per te, proprio come Marco, per poterti dedicare a te stess* o alla tua famiglia e che non ti importi così tanto del resto.

Oppure potrebbe essere che quel tempo libero tu abbia voglia di investirlo in qualcosa di importante, in un progetto e decida dunque di accettare.

Quello che voglio dire è che quello che conta davvero è cosa desideri tu.

Il tuo benessere ruota attorno a ciò che vuoi.

Con questo non voglio dire che basti volerle le cose.

Anzi, io penso che sia profondamente sbagliato come concetto.

Voglio però dire che aver chiaro cosa desideri ti rende più facile il compito; rende più facile la strada per raggiungere l’obiettivo.

Accettare o rifiutare un lavoro per il semplice fatto che uno o più “requisiti” non vengano soddisfatti, è una strategia ma diventa vincente se e solo se sai che quei requisiti mirano ad un determinato obiettivo.

Valuta le proposte non solo in base a cosa ti viene offerto ma soprattutto a se sono in linea con quello che stai cercando.

Se ti stanno portando verso ciò che vuoi o se ti stanno allontanando.

Potrebbe anche essere che si tratti di un periodo e che decida di accettare perché hai fatto le tue valutazioni ed in questo momento ti serve questo.

Non c’è nulla di male nell’accettare un “lavoro ponte”, posto che attraversando quel ponte tu riesca a raggiungere ciò che desideri.

Le decisioni partono dalla chiarezza.

La chiarezza parte dalla consapevolezza di sé.

La consapevolezza parte da un lavoro interiore.

Il lavoro interiore parte dal desiderio di vivere felicemente.

Marco sa che il tempo per se stesso e per sua figlia sono più importanti di qualunque altra cosa ma sa anche che rinunciare, in questo momento, allo stipendio, non gli permetterebbe di dare alla sua famiglia quella stabilità economica e quelle opportunità che sente voler dare loro.

Ha deciso di non accettare quel lavoro ma ha altresì deciso di parlare con il suo capo e trovare un punto di incontro che gli permetta di ritagliarsi del tempo.

Lavorando insieme ha chiarito quali sono le sue priorità e abbiamo messo in piedi un piano d’azione che gli permettesse di tener fede ai suoi valori ma senza dover rinunciare a tutto.

Come vedi non sempre le dimissioni sono la soluzione.

E questa storia conferma quello che penso da anni: la vera soluzione è sapere cosa desideri davvero e trovare un modo per ottenerlo.

Ed è proprio questo che amo fare. 

Aiutare le persone a fare chiarezza. 

Se ti servisse aiuto, sai dove trovarmi.

Buon inizio di settimana,

Fede


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FEDERICA ROMAGNA

Career Coach, Consulente di carriera e Mental Coach certificata.
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