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Ho lavorato nel mondo delle vendite per 14 anni.

Più di una persona mi diceva che avevo talento e che sarei potuta arrivare in alto (che poi “in alto” non ho mai davvero capito cosa volesse dire!). Fatto sta che per molto tempo ho seguito il parere di qualcun altro dando poco ascolto al mio.

Per fortuna, un giorno, mi sono svegliata e mi sono resa conto che se avessi continuato così avrei vissuto una vita infelice, piena di insoddisfazioni e tanta frustrazione.

Non è stato per niente facile, anzi!

Mi ero costruita una professionalità interamente basata sulla vendita; chiunque mi conoscesse sapeva che mi occupavo di quello e mi riconosceva come competente solo in quell’ambito. Ma io non volevo più vendere! Io volevo altro per me stessa. Volevo fare la coach e aiutare le persone a trovare la propria identità professionale o aiutarle a costruirla.

Così presi coraggio e dopo un’attenta valutazione di cosa avrei potuto fare e di come avrei potuto sostenermi nei mesi in cui avrei dovuto dedicarmi alla costruzione della “nuova me”, decisi di dare le dimissioni e dedicarmi a ciò che sentivo di amare davvero.

Io ho cambiato molto più del settore, ho cambiato interamente la mia professione.

Posso dire di essere partita completamente da zero.

Cambiare settore è possibile? Beh, io sono la prova concreta che è possibile e in questo articolo voglio darti qualche suggerimento su come fare se anche tu senti il desiderio di affrontare un cambiamento professionale nella tua vita.

Perché vuoi cambiare settore

Prima di affrontare un cambiamento lavorativo che ti vede protagonista di un cambio di settore, è bene comprendere la ragione che ti spinge a questa scelta.

👉🏻 Sei alla ricerca di nuove sfide?
👉🏻 Sei appassionat* di quel campo specifico?
👉🏻 Sei alla ricerca di un miglior equilibrio tra vita e lavoro e quel settore pensi possa dartelo?
👉🏻 Sei stanc* di fare sempre la stessa cosa?

Raccontare a qualcuno che non ti conosce perché quello che hai fatto per anni oggi non ti soddisfa più, non è per niente facile. Per questo motivo è fondamentale avere ben chiaro perché lo fai.

Se tu per prim* non riesci a spiegarlo, immagina che fatica farà chi ti ascolta. Sarebbe un po’ come voler condividere la ricetta di un dolce senza sapere quali sono gli ingredienti necessari.

Parti dunque da te, dal perché lo fai e una volta chiarito questo, chiediti: “dove voglio arrivare”? Sì lo so, non è sempre facile trovare una risposta a questa domanda, anzi, so essere una domanda che mette parecchio in crisi specialmente se sei una persona che ama fare più cose.

Oggi va “di moda” il termine multipotenziale per definire quelle persone che hanno più interessi e soprattutto che eccellono in più settori. Rispetto a questo tema c’è chi afferma che sia una scusa per non specializzarsi in nulla, per non prendere mai una direzione così come c’è chi afferma che si tratta di una qualità e che non c’è nulla di male nel voler fare più cose.

Per come la vedo io, la verità sta nel mezzo. Nel mondo del lavoro di oggi e mi riferisco al contesto italiano, la ricerca di figure professionali specifiche è sempre più richiesta. Se penso alla stesura di un curriculum, inserire il job title di riferimento è il primo tassello per la costruzione di un curriculum. Dall’altro lato, si apprezzano anche figure che sanno fare più cose e che hanno una multidisciplinarità, sebbene avere competenze solide in ciò per cui si viene assunti è essenziale.

Ho fatto questa piccola digressione per dirti che il perché aiuta a trovare la direzione. Se so perché voglio fare quella cosa, so anche dove voglio arrivare e a quel punto quello che manca sarà costruire un piano d’azione efficace che mi porti a destinazione.

Pianifica il cambiamento

Una volta capito perché lo fai, lo step successivo è pianificare il cambiamento. La pianificazione è tutto. Pensare di cambiare settore o lavoro senza aver valutato cosa comporti per te questo cambiamento è come affrontare una tempesta in mare aperto senza essere attrezzati.

Qual è dunque la prima cosa da fare?

Spesso siamo così proiettati a voler cambiare perché il posto in cui ci troviamo non ci dà ciò che cerchiamo o siamo così stanchi di quell’ambiente, di quel posto e di quei colleghi che ci dimentichiamo di valutare tutto il resto.
Quando parlo di tutto il resto intendo dire che ci dimentichiamo di valutare se la nostra scelta è ecologica.

Cosa significa ecologica? Significa comprendere se quella decisione, al di là del fatto che la desideri, avrà un impatto sulla tua vita in termini sociali, economici o magari personali.

👉🏻Come influenzerà la tua vita, la tua famiglia, le tue passioni e la tua salute il cambiamento lavorativo?
👉🏻Quali aree impatta il processo?
👉🏻Che cosa sarà diverso dopo che lo avrai raggiunto?

Per affrontare il cambiamento, riguardi esso un cambiamento di settore o lavorativo in generale, è importante che sia di valore per te e le persone attorno a te. Le tue scelte non devono compromettere le altre aree della tua vita. Il rischio è creare squilibrio che invece di generare serenità porterà frustrazione.

Valuta come prima cosa l’impatto del cambiamento e solo allora inizia la fase di ricerca.

Pianifica la ricerca

Come si pianifica una ricerca di lavoro per cambiare settore?

La prima cosa è aver fatto un’attenta valutazione delle tue competenze tecniche e trasferibili. Qui non parliamo solo di come spiegare il perché abbiamo deciso di cambiare settore ma soprattutto di far comprendere a chi leggerà il nostro curriculum e ci intervisterà che cosa possiamo offrire all’azienda che possa essere utile e di valore.

Quando decidiamo di affrontare un cambiamento di settore potrebbe accadere che le competenze tecniche, ovvero quelle competenze che acquisiamo attraverso gli studi, la formazione e l’esperienza non siano pienamente soddisfatte per ricoprire quel ruolo.

E allora come si fa?

Come prima cosa, è importante comprendere quali ti mancano e trovare il modo di colmare quelle lacune. Oggi esistono enne modi diversi per acquisire competenze, formarsi e specializzarsi in un settore.

Nella fase di transizione, le competenze trasferibili possono acquisire un ruolo determinante.

Si tratta di una serie di qualità e abilità che possono essere applicate a diversi ruoli e settori. Non sono specifiche di una sola posizione, ma vengono generalmente acquisite attraverso l’esperienza non solo professionale ma soprattutto personale.
Parliamo dunque di attitudini che ognuno di noi possiede e che generalmente tengono unite le esperienze lavorative creando un denominatore comune.

👀 Attenzione: le competenze trasferibili non sostituiscono quelle tecniche ma possono essere molto utili per far comprendere al selezionatore che abbiamo le abilità per ricoprire quel ruolo e che le lacune tecniche siamo pronti a colmarle attraverso lo studio e l’impegno.

Le competenze trasferibili possono essere un collante importante che aiuta a spiegare il motivo del cambiamento e la connessione verso la nuova scelta.

Fai networking

Non sei e non sarai l’unica persona al mondo che sente il desiderio di cambiare settore nel quale lavora. Chi meglio può dirti come affrontare questo cambiamento se non una persona che l’ha già fatto?

Il networking resta uno degli elementi fondamentali per la crescita professionale. Si basa sull’idea di costruire relazioni e lasciarsi contaminare dalle persone al fine di comprendere meglio cosa accade intorno a te al mondo del lavoro.

Il networking è una competenza, è la capacità di interagire con persone che si conoscono per arrivare a conoscere persone o opportunità che non si conoscono.

Quando ho deciso di occuparmi di coaching e consulenza di carriera, sapevo poco di questo mondo. Avevo letto molto ma praticato poco. Oltre ad essermi iscritta a dei corsi di formazione specifici del settore e che mi dessero una visione d’insieme del lavoro e delle competenze per poterlo svolgere, ho iniziato a confrontarmi con coloro che svolgevano quella professione da molto più tempo di me.

Ho iniziato a costruirmi una rete. Avevo bisogno di capire meglio di cosa si trattasse, di quali fossero le difficoltà e come avrei potuto affrontarle nel migliore dei modi. Quelle persone, oggi colleghi e amici (almeno alcuni di loro 😃) sono stati un enorme aiuto e continuano ad esserlo.

Sviluppa un tuo network.

ll networking può diventare molto più potente di altri canali. La volontà di connettere persone che vibrano sulle stesse corde può far nascere solo qualcosa di positivo.

Pianifica la formazione

Chi si ferma è perduto. Sono sicura che avrai sentito e letto questa frase un sacco di volte.

È così, fermarsi significa restare indietro, non allineare le competenze e le conoscenze con un mondo del lavoro che va sempre più veloce. E se hai deciso di voler cambiare settore, beh, acquisire le competenze adeguate è fondamentale.

Personalmente penso che le hard skills (le competenze tecniche) non siano mai davvero un problema. In fondo si tratta di conoscenze, giusto? E come possiamo acquisire conoscenze? Prima di tutto studiando, leggendo, informandoci e poi applicandole.

Cambiare settore significa decidere di investire la tua carriera professionale in qualcosa di nuovo e per poterlo fare dovrai essere preparat*, almeno intellettualmente, a farlo. Quello che riguarda l’aspetto pratico e l’esperienza arriverà con il tempo, ma la base dovrà essere solida.

Se hai preso la tua decisione di voler cambiare settore, focalizzati su quelle che sono le tue competenze attuali e se senti di non averne abbastanza, cerca un corso di formazione o un master che ti permettano di acquisirle. Ricordati che fare un bilancio di competenze adeguato ti aiuterà a capire il tuo punto di partenza e di conseguenza su cosa investire il tuo tempo, denaro ed energie.

Ascolta le storie di successo

Durante l’attesa è importante che ti circondi di persone che possano essere di stimolo, di supporto e che siano con te, dalla tua parte. Avrai bisogno di energia e dedicarle a convincere qualcuno che la tua decisione è quella giusta, non è per niente utile.

Ascolta le storie di successo, ovvero di chi ce l’ha fatta e lasciati ispirare dal loro entusiasmo e soprattutto impara quali strategie hanno utilizzato, che passi hanno compiuto e cosa potresti fare tu da subito per il tuo cambiamento.

Ricordati sempre che la ricerca di lavoro è un processo e in quanto tale ha bisogno di tempo, metodo e strategia. A volte quel tempo potrà sembrarti infinito ma se la decisione che hai preso è frutto di un lavoro su di te e sulla consapevolezza di cosa vuoi fare davvero, ne varrà la pena.

In bocca al lupo,

Fede

FEDERICA ROMAGNA

Career Coach, Consulente di carriera e Mental Coach certificata.
© 2023
Creato con passione ❤ da Gabri

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