Ciao,
come stai? Buon inizio settimana
In questo ultimo periodo mi sto dedicando alla preparazione di alcuni miei coachee al colloquio di lavoro.
Le aziende sono alla ricerca di nuove figure professionali per colmare i vuoti lasciati da chi ha deciso di andarsene o per investire sul futuro.
Diciamo che il fenomeno delle Grandi Dimissioni che ha colpito l’Italia e il mondo intero sta iniziando a mostrare concretamente i risultati.
La richiesta che principalmente le persone mi fanno è quella di aiutarle ad affrontare il colloquio con la maggior serenità possibile, a gestire lo stress provocato dalla situazione e fare “una bella figura”.
Posto che non c’è una ricetta, è sicuramente possibile prepararsi e fare attenzione ad alcuni aspetti che possono davvero fare la differenza.
Di seguito voglio darti qualche consiglio utile e pratico.
Sei pront*? Partiamo!
Perché lo fai?
Prima di inviare la tua candidatura è fondamentale sapere perché lo stai facendo. È inutile inviare curriculum senza sapere per quale posizione tu ti stia candidando o peggio ancora senza sapere qual è la tua direzione.
Se mi segui sai quanto ci tengo a questo punto.
Voler cambiare lavoro per il semplice fatto che il posto in cui ti trovi non ti stimola più o perché non vai d’accordo con il tuo capo o i tuoi colleghi, può essere una forte leva ma se non sai cosa stai cercando, questa fuga ti porterà molto probabilmente a vivere la stessa identica situazione tra qualche tempo con ancora più stress e frustrazione.
Definisci dunque il tuo obiettivo professionale e poi inizia la ricerca.
Consapevolezza, esperienza e soft skills
La preparazione ad un colloquio è un po’ come la preparazione ad un esame. Andresti mai impreparato? (se sei tra coloro che lo facevano all’università, sappi che ti odio 😡. In senso buono ovviamente!).
La preparazione ti aiuterà a presentarti più rilassat*, sicur* di te e agevolerà la tua esposizione e la tua pro-attività in risposta alle domande.
Da dove si comincia {{ contact.NOME }}?
👉🏻 La prima cosa è sicuramente la consapevolezza di essere la persona giusta per quel posto e di questo puoi esserlo solo se la tua candidatura sarà in linea con i tuoi obiettivi professionali e le tue competenze.
Supponiamo che tu ti voglia candidare per la posizione di Marketing Specialist e fino a ieri tu abbia svolto il ruolo di assistente al Customer Care.
È molto probabile che tu abbia sviluppato delle soft skills importanti come la flessibilità, apertura mentale, decision making, capacità comunicativa ma che mi dici delle hard skills?
Quali sono le tue competenze tecniche riguardo al ruolo per cui ti stai candidando? Con quale certezze ti presenterai al colloquio?
Piccolo disclaimer: potrebbe anche accadere che l’azienda abbia voglia di investire su una figura che abbia poca esperienza e allora in quel caso sarà riportato nella job description (che mi raccomando va letta attentamente!) e di conseguenza saprai come approcciare.
Il punto è che più sei sicur* di te e di che cosa vuoi, più riuscirai a trasmettere questa tua sicurezza al selezionatore.
👉🏻 La seconda cosa è: prepararti un excursus sulla tua esperienza lavorativa mettendo in risalto quegli aspetti che possano essere utili all’azienda.
Se hai tante esperienze da raccontare, focalizzati su quelle che sai che l’azienda sta cercando per quella posizione e fai un breve cenno alle altre.
Il selezionatore deve poterti immaginare in quella posizione e, se necessario, ti farà una serie di domande che possano fargli capire se sei o meno la persona giusta a ricoprire quel ruolo.
👉🏻 La terza cosa è: preparati una serie di esempi in cui possano emergere le tue qualità personali, come ad esempio capacità comunicative, relazionali, leadership, flessibilità, ecc.
Anche in questo caso leggi con attenzione la job description; se scritta bene, troverai tutto ciò che l’azienda sta cercando. Preparati dunque esempi di situazioni accadute in cui hai avuto modo di far emergere queste tue abilità.
Ricorda due cose importanti:
✅ il selezionatore è un essere umano esattamente come te che prima di fare ciò che fa, è molto probabilmente passato da dove ti trovi tu in questo momento. Fai emergere il tuo lato umano.
✅ Le aziende non cercano solo persone competenti, capaci dunque di fare, ma soprattutto persone che sappiano essere. Il modo in cui ti comporti, ti relazioni e parli aiuteranno il recruiter a capire se sei o meno la persona giusta.
Sincerità e focus
“The last but not the least” direbbero gli inglesi, sii sincer* e focalizzat*.
Sii sincer* quando ti racconti senza strafare e soprattutto senza mentire. Potrà magari andarti bene in questa fase, ma ricordati che prima o poi dovrai dimostrare ciò che sai fare.
Sii focalizzat* su te stess*, su ciò che vuoi ma anche su ciò che desidera l’azienda. Evita di andare fuori tema e di focalizzare la tua attenzione su aspetti poco impattanti e ricordati che l’obiettivo del selezionatore è quello di immaginarti in quel ruolo.
Fai in modo che tu possa essere la persona giusta.
In bocca al lupo!
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