Se solo un anno fa mi avessero detto che il 2021 sarebbe stato l’anno della svolta, date le premesse, mi sarei fatta una grassa risata 😁!
L’arrivo della pandemia nel 2020 ha segnato il primo grande cambiamento nella mia vita e penso anche nella vita di molti di voi che leggete. Ha stravolto le mie abitudini, le mie certezze, il mio senso di sicurezza e stabilità ma soprattutto la mia serenità.
Al tempo stesso è stata una benedizione perché mi ha messo di fronte ad una verità che non avevo mai visto prima o, forse, che non volevo vedere: non ero completamente felice della mia vita.
La frenesia, le abitudini e l’ambiente mi avevano così travolto che non riuscivo a fermarmi per pensare a come stessi vivendo le mie giornate. Mi sembravano tutte uguali.
Avevo innescato il pilota automatico, ma la cosa incredibile di cui mi sono accorta è che lo avevo innescato molto tempo prima dell’inizio della pandemia!
Non so se hai mai vissuto qualcosa di simile, ma ti posso assicurare che mi sembrava di avere un macigno sullo stomaco.
Una volta presa questa consapevolezza, c’erano sono solo 2 cose che potevo fare (almeno a parer mio):
👉 lasciarmi sopraffare dagli eventi e continuare così a vivere una vita da automa sperando che le cose migliorassero
👉 decidere di essere artefice del mio destino e scegliere cosa volevo davvero nella vita
Facile la prima e decisamente più difficile la seconda!
Decisamente più difficile perché comportava tutta una serie di conseguenze e riflessioni che rifiutavo, come ad esempio: scontrarmi con le mie paure più profonde, le mie convinzioni, il giudizio degli altri, l’età!
Ciò nonostante, c’era una paura ancora più grande che mi affliggeva: quella di vivere una vita a metà!
Agli inizi del 2021, a Febbraio precisamente, decido che era arrivato il momento di dare una svolta alla mia vita. Da dove iniziare? Dal gradino più basso: l’ambiente.
Sì lo so, siamo noi a plasmare l’ambiente che ci circonda e con il nostro atteggiamento possiamo rendere più amichevole il luogo in cui viviamo e trascorriamo le nostre giornate, ma è altrettanto vero che l’ambiente ci condiziona e io avevo capito che aveva iniziato a starmi stretto.
Stretta? Milano? Con tutte le cose che ci sono da fare, con tutte le opportunità che offre, a te stava stretta?
Sì, mi stava stretta. Avevo capito di voler vivere una vita diversa, immersa nella natura, rallentando i ritmi e più consapevole delle mie giornate.
Non avevo ancora in mente cosa avrei fatto e dove sarei andata, ma una cosa la sapevo: non mi sentivo più bloccata, finalmente avevo spiegato le ali. Il resto sarebbe stata una conseguenza.
Il cambiamento, una sola parola per racchiudere a volte il significato di una vita intera.
Ti ho raccontato questa storia, la mia storia, perché voglio che tu sappia che se stai vivendo un momento simile e non sai dove girarti, è ok, è tutto normale. La nostra mente ci pone delle barriere perché è il suo compito, vuole proteggerci ed è settata sulla frequenza “sopravvivenza”.
Sta a te decidere di cambiare quella frequenza.
❓ Fa paura? A volte sì!
❓ Sarà la cosa giusta quella che farai? Non lo puoi sapere finché non lo fai.
❓ Te la caverai? Sì, se ci credi fino infondo
…to be continued
Raccontami la tua esperienza se ti va, sarò felice di leggerti 😃